Qigong degli Otto Pezzi di Broccato (forma da seduti): Movimenti 1,2,3

di Yang, Jwing-Ming

Questo articolo è un estratto del libro “Iniziazione al Qigong cinese, Gli Otto Pezzi di Broccato” del Dr. Yang, Jwing-Ming. Il seguente estratto è una spiegazione del primo, secondo e terzo movimento della forma da seduti del qigong degli Otto Pezzi di Broccato. Per il primo, secondo e terzo movimento della forma in piedi, leggi ” Qigong degli Otto Pezzi di Broccato (forma in piedi): Movimenti 1,2,3“.

Sono passati quasi mille anni dalla creazione degli Otto Pezzi di Broccato. Esistono molte versioni di questa serie di esercizi, ognuna in un certo modo diversa dall’altra. Tuttavia, non importa quale versione pratichiate, i principi e la teoria di base sono sempre gli stessi, e l’obiettivo finale è costante. Ricordatevi che la cosa più importante nell’addestramento non sono le forme stesse, ma la teoria e i principi su cui si fonda ognuna di esse.

Una volta appresi questi concetti, sarete in grado di utilizzare la Yi (mente) per guidare il Qi attraverso l’organismo, e conseguire la salute. Perciò, mentre praticate dovreste cercare di capire la poesia delle “parole segrete”. Queste parole ci sono state tramandate da centinaia di anni, e costituiscono la vera radice della pratica. A causa delle differenze culturali e linguistiche, è molto difficile rendere in una lingua occidentale l’intero significato di questi componimenti in cinese.

Cercherò di mantenermi il più possibile fedele alle opere originali, con la speranza che voi lettori siate in grado di ricevere non solo il loro significato, ma anche il loro sapore originario. A volte, per chiarire il significato di una frase, verranno aggiunte delle parole tra parentesi quadre, assenti nell’opera originale. Verrà esaminata ogni sezione delle poesie, in modo che possiate capirle nel modo più chiaro possibile.

Come ho già detto nel primo capitolo del libro, la serie degli Otto Pezzi di Broccato è una pratica Wai Dan (Elisir esteriore). Essa include entrambi i tipi di teoria di allenamento del Wai Dan Qigong: non solo sviluppa il Qi negli arti e poi permette a questo Qi di fluire negli organi interni, ma utilizza anche i movimenti degli arti per far muovere i muscoli che circondano gli organi e far aumentare la circolazione energetica attorno e all’interno di essi.
Ci sono due serie di questi esercizi. Una serie viene esegui stando seduti, mentre l’altra stando in piedi. La serie da seduti che viene esaminata in questo capitolo si concentra sull’esercizio degli arti superiori, e arreca beneficio ai sei organi che sono collegati ai sei canali energetici dislocati lungo le braccia. La serie da seduti è un buon metodo per svegliarsi al mattino, e viene generalmente praticata prima di mezzogiorno. La serie da seduti può esser praticata anche dalle persone costrette a letto o che non riescono a stare in piedi agevolmente.

Potreste chiedervi quante sono le ripetizioni da eseguire per ogni esercizio. Secondo i Cinesi, un ciclo dovrebbe essere composto da dodici ripetizioni; ad esempio, dodici mesi costituiscono un anno. Perciò, vi capiterà spesso di vedere il dodici o i suoi multipli segnalati come l’esatto numero di ripetizioni da eseguire. Vengono usati spesso anche i numeri come il nove, il sedici, il quarantanove e il sessantaquattro. Numeri del genere servono solo da guida, e voi non avete bisogno di attenervi ad essi in modo preciso. Se avete solo poco tempo da dedicare alla pratica, e non potete eseguire il numero di ripetizioni consigliato, limitatevi a farne di meno. Tuttavia, non tralasciate nessun esercizio della serie.

Potreste aver notato che, nell’analisi della teoria e dei vari metodi d’addestramento, ci sono poche indicazioni riguardo al coordinamento tra la respirazione e il movimento. Questo perché la serie è stata ideata per i principianti. Per il principiante, l’elemento più importante della pratica è il rilassamento. Solo dopo aver padroneggiato la serie e aver imparato a regolare il corpo, dovreste cominciare a coordinare il vostro respiro con i movimenti. A questo scopo, la regola generale da seguire consiste nello stendere gli arti durante l’espirazione, guidando il Qi alle estremità, e poi ritirare gli arti durante l’inspirazione, guidando il Qi verso la colonna vertebrale.

Primo pezzo

Bi Mu Jing Zuo (“Chiudere gli occhi e stare seduti in silenzio”).

Parole segrete: Chiudete gli occhi e state seduti con la mente profonda, [le mani] sono immobili, [la mente] è calma, e pensate [concentrandovi sullo] Shen.

Pratica: State seduti a gambe incrociate e concentratevi sul plesso solare. La vostra testa è come sospesa nell’aria, mentre il petto è sciolto e rilassato. Anche il bacino e la colonna vertebrale sono rilassati e a proprio agio. Poggiate le mani sul grembo. La bocca è chiusa e i denti si toccano leggermente. Regolate la respirazione in modo che sia continua ed uniforme. La mente è limpida e pura. Condensate internamente la vostra Yi (mente) e lo Shen (spirito), finché lo Shen non è tranquillo e il Qi scende verso il basso. La Yi deve essere concentrata sul Dan Tien Mediano (plesso solare). Dovreste meditare da tre a cinque minuti.

Disamina: Sono tre i punti chiamati Dan Tien (campo dell’elisir): la fronte è chiamata Shang Dan Tien (Dan Tien Superiore), il plesso solare è chiamato Zhong Dan Tien (Dan Tien Mediano), e l’addome è chiamato Xia Dan Tien (Dan Tien Inferiore). Il Dan Tien Superiore è la dimora dello Shen (spirito). Quando il Qi viene guidato nel Dan Tien Superiore, il cervello viene nutrito e lo spirito può essere sollevato. Quando lo spirito è sollevato, il Qi che circola all’interno del corpo può essere guidato in maniera efficace dalla mente. Il Dan Tien Mediano è il centro in cui viene accumulato il Qi Post-natale. Il Qi Post-Natale viene ottenuto principalmente dal cibo e dall’aria. Quando il Qi presente nel Dan Tien Mediano è abbondante e sufficientemente stimolato, il corpo acquisisce energia. Tuttavia, la mente, benché stimolata ad un livello superiore, può disperdersi, causandovi bruciori di stomaco. Il Dan Tien Inferiore, che è la fonte originaria della vita umana, è la dimora del Qi Pre-natale.

Questo esercizio serve ad estinguere qualunque fuoco presente nel Dan Tien Mediano, in modo che possiate calmare e concentrare la vostra mente. Prima d’iniziare a praticare qualunque esercizio di Qigong, dovete essere calmi. Chiudendo gli occhi non potrete esser distratti da ciò che accade attorno a voi, e in tal modo riuscirete a calmarvi con più facilità. Dovete esercitarvi a meditare con una mente profonda. Mentre praticate, tenete le mani davanti all’addome. Tenendole assieme aiuterete la vostra mente a rimanere centrata e ben stabile. Se volete, potete regolare il respiro per un minuto in modo da calmare la vostra mente, ma poi non occupatevi più della respirazione e lasciate che la vostra mente sia tranquilla e profonda. Concentratevi sul Dan Tien Mediano per calmare il fuoco del Qi Post-natale. Una volta estinto il fuoco, spostate la concentrazione mentale sullo Shen, che si trova nel Dan Tien Superiore, in modo da aumentare il vostro livello energetico.

In Cina, la concentrazione viene chiamata “Ju Jing Hui Shen” (Raccogliere il Jing per incontrare lo Shen). In questo contesto il termine “Jing” non si riferisce al seme o allo sperma, ma a qualcosa di raffinato. In questa frase è sinonimo di mente raffinata e concentrata. Quando la mente incontra lo Shen (spirito), lo Shen verrà sollevato. Ogni volta che lo Shen viene sollevato, voi sarete in grado di aumentare la profondità della vostra concentrazione.

Secondo pezzo

Shou Bao Kun Lun (“Le mani sostengono Kun Lun”).

Parole segrete: Sbattete i denti per trentasei [volte], con le mani sostenete Kun Lun [ossia, la testa).

Pratica: Prima di tutto sbattete i denti per trentasei volte. Se si viene a formare un po’ di saliva, deglutitela. Dopodiché intrecciate tra loro le dita delle due mani, e poggiatele sulla parte posteriore della testa. Spingete la testa e il corpo all’indietro mentre con le mani esercitate una pressione in avanti. Inspirate durante la tensione, espirate durante il rilassamento. Ripetete per nove volte.

Disamina: Ci sono due motivi per sbattere i denti. Il primo è quello di stimolare il Qi nelle gengive per rinforzare le radici dei denti. Nei tempi antichi, i dentisti non erano molto comuni e la tecnologia odontoiatrica non era avanzata tanto quanto i giorni nostri, perciò le persone dovevano salvaguardare da sole la propria dentatura. Sbattere i denti tra loro rinforza le radici e aiuta a prevenire la carie. L’altro motivo è quello di schiarire e svegliare la mente.

Quando sbattete i denti tra loro si creano delle vibrazioni che risuonano nella cavità cerebrale e stimolano il cervello. Questo processo serve a schiarire la mente. La montagna Kun Lun è una delle più alte montagne della Cina. In questo contesto fa riferimento alla testa, che costituisce l’organo corporeo che si trova più in alto. Quando spingete la testa all’indietro mentre premete le mani in avanti, ricordatevi di spingere anche con l’intera schiena. Questo esercizio serve a raddrizzare la colonna vertebrale e a prevenire il mal di schiena. Inoltre, fa tendere e rilassare i muscoli dorsali, in modo da aumentare la circolazione energetica lungo il Vaso Governatore. Mentre eseguite questo esercizio, la respirazione dovrebbe esser coordinata con il movimento, così da aiutare i polmoni ad espandersi e contrarsi. Tale processo eliminerà la tensione nei polmoni e aumenterà la capacità polmonare.

Terzo pezzo

Kou Ji Yu Zhen (“Sbattere e colpire il Cuscino di Giada”).

Parole segrete: La sinistra e la destra colpiscono il tamburo celeste, facendolo risuonare per ventiquattro volte.

Pratica: Partite dalla fine dell’esercizio precedente. Copritevi le orecchie con i palmi delle mani, poggiando il dito medio sulla cavità del Cuscino di Giada (sotto la protuberanza occipitale esterna). Poggiate gli indici sui medi, e fateli schioccare verso il basso, in modo da colpire la testa. Questa azione causerà un suono tambureggiante nella cavità cerebrale. Questo esercizio viene comunemente chiamato ‘Ming Tian Gu’ che significa “suonare il tamburo celeste”. Eseguite ventiquattro battiti, in modo regolare e costante. Potete colpire con entrambe le dita contemporaneamente, oppure in modo alternato.

Disamina: Il Cuscino di Giada (Yu Zhen) è il nome di una cavità che si trova sulla nuca, sotto la cresta sporgente della sezione occipitale del cranio. Il “tamburo celeste” è la testa. Quando eseguite questo esercizio, evitate di toccare la nuca con il dito anulare e il mignolo, altrimenti rischierete di attutire il suono generato. Concentratevi sul suono, e lasciate che ogni battito guidi
sempre di più la vostra attenzione sulle vibrazioni percepite nel cranio e nel cervello. Colpire il tamburo celeste schiarisce la mente. Quando avete finito le ripetizioni, togliete le mani dalle orecchie. A questo punto vi sentirete come se vi foste appena svegliati, e ogni cosa vi apparirà chiaramente.


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