Qigong degli Otto Pezzi di Broccato (forma in piedi): Movimenti 1,2,3

di Yang, Jwing-Ming

Questo articolo è un estratto del libro “Iniziazione al Qigong cinese, Gli Otto Pezzi di Broccato” del Dr. Yang, Jwing-Ming. Il seguente estratto è una spiegazione del primo, secondo e terzo movimento della forma in piedi del qigong degli Otto Pezzi di Broccato. Per il quarto e il quinto movimento, leggi ” Qigong degli Otto Pezzi di Broccato (forma in piedi): Movimenti 4,5” , mentre per il sesto, il settimo e l’ottavo movimento, leggi “Qigong degli Otto Pezzi di Broccato (forma in piedi): Movimenti 6,7,8“.

La forma in piedi degli Otto Pezzi di Broccato è più famosa di quella da seduti, perciò ne esistono più versioni. Non dovreste preoccuparvi di quale sia la versione migliore o più corretta, perché i principi di base sono sempre gli stessi. E più importante che voi capiate veramente la radice della pratica, e che vi alleniate con pazienza e perseveranza. Ogni pezzo possiede una propria poesia o canzone, che serve a spiegare l’esercizio e il suo scopo. Le poesie o canzoni sono state tramandate di generazione in generazione, e costituiscono la radice e la base di ogni pezzo, perciò dovreste scrupolosamente sforzarvi di comprenderle. Mentre la serie da seduti pone l’accento sui sei canali energetici che scorrono nelle braccia, la serie in piedi li utilizza tutti quanti.

Primo pezzo

Le due mani sostengono il cielo per regolare il Sanijiao [ossia, il Triplice Riscaldatore]; [quando] il Sanijiao trasmette [il Qi] in modo libero e costante, le malattie scompaiono. Ruotate le mani verso l’alto e sollevate entrambe le braccia. Spingete in fuori [ossia, raddrizzate] il petto, drizzate il bacino e ondeggiate da un lato all’altro. State dritti e rimanete immobili. Praticando a lungo, il corpo [diverrà] forte [e voi vi sentirete] felici.

Pratica: State in piedi in modo naturale, con i piedi paralleli ad ampiezza spalle, e le braccia distese lungo i fianchi. Chiudete gli occhi, calmate la mente, e respirate regolarmente. Aprite gli occhi e guardate in avanti, continuate a respirare in modo naturale e regolare. Condensate lo Shen nel Dan Tien Superiore, e fate sprofondare il Qi nel Dan Tien Inferiore. Dopodiché intrecciate le dita, sollevate le mani sopra la testa senza piegare le braccia, e contemporaneamente sollevate i talloni. Questo processo è chiamato ‘Le doppie mani sostengono il cielo’ (Shuang Shou Tuo Tian). Abbassate i talloni, e piegate il corpo prima a sinistra e poi a destra, dopodiché tornate nella posizione diritta in piedi. Abbassate le mani davanti al vostro corpo per completare un giro. Eseguite ventiquattro ripetizioni.

Disamina: Questa serie non comincia con una seduta di meditazione, ma visto che la pratica del Qigong è profondamente collegata alle vostre sensazioni, è importante che la vostra mente sia calma e stabile. È una buona idea rimanere in piedi in silenzio per un po’ di tempo prima di cominciare la pratica, così che la vostra mente possa calmarsi.

Leggendo la poesia che spiega il primo pezzo potete notare che questo esercizio opera specialmente con il Sanjiao, o Triplice Riscaldatore. Le tre aree, o “riscaldatori”, cui si fa riferimento sono l’area sopra il diaframma, quella compresa tra il diaframma e l’ombelico, e quella tra l’ombelico e l’inguine. I tre riscaldatori si occupano rispettivamente della respirazione, della digestione e dell’escrezione. Quando sollevate le mani sopra la testa e piegate corpo da un lato all’altro, i muscoli del tronco vengono stirati. Quando abbassate le mani, i muscoli si sciolgono e si rilassano, e il Qi può circolare senza impedimenti. Ripetere il movimento serve a regolare la circolazione del Qi all’interno del Sanijiao. Quando la circolazione energetica nel Sanijiao è costante, gli organi interni si rilassano ed il Qi organico può muoversi e circolare liberamente. Si pensa che i disturbi che colpiscono il Sanijiao siano la principale causa di molti problemi al Qi organico. Una volta regolato il Qi Sanijiao, le malattie spariranno.

Durante la pratica sollevate anche i talloni. Questa azione aiuterà a creare una Yi per la spinta verso l’alto, che a sua volta aiuterà il Qi del Sanijiao a muoversi verso l’alto e verso il basso. Quando la poesia vi dice di “drizzare il bacino” significa che dovete mantenere dritta la parte bassa della schiena.

Secondo pezzo

A sinistra e a destra aprite [ossia, piegate] l’arco come se voleste colpire un falco, le due braccia sono forti e solide per rafforzare i reni e il bacino. Piegate il gomito orizzontalmente alla spalla, [la vostra mente] si sforza di tirare. La mano a freccia punta [al bersaglio], usate gli occhi per guardare. A sinistra e a destra colpite per ventiquattro volte. Cavalcate il cavallo e abbassatevi per aumentare l’efficacia.

Pratica: Con la gamba destra eseguite un passo verso destra, accovacciatevi e assumete la posizione del cavaliere. Rilassate le braccia e sollevate le mani all’altezza del petto. Avvicinate i palmi tra loro e poi allontanateli, spostando la mano destra vicino al capezzolo destro, e contemporaneamente stendendo la mano sinistra (nella posizione della ‘spada segreta’) verso sinistra, come se steste tendendo un arco per colpire un falco. Gli occhi puntano lontano alla vostra sinistra. Dopodiché tornate in posizione frontale, abbassate le mani, fatele passare davanti al petto con un movimento a cerchio, e ripetete la stessa sequenza rivolgendovi a destra. Eseguite dodici ripetizioni per ogni direzione, per un totale di ventiquattro ripetizioni.

Disamina: Questo esercizio viene usato per rinforzare i reni e il bacino. Prima di tutto dovete accovacciarvi per stabilizzare le vostre radici, come quando dovete tendere un grosso arco. Senza queste radici non avrete un centro, e non sarete in grado di tendere l’arco in modo efficiente. Quando vi accovacciate accertatevi di mantenere la schiena dritta e di tirare in dentro i glutei, in modo da evidenziare l’area renale. In questa posizione non solo rafforzerete i muscoli della vita ma aumenterete anche la circolazione del Qi nell’area dei reni e lungo la zona della schiena che si estende sotto le costole fluttuanti. Il gomito posteriore deve essere piegato, e le spalle devono essere salde in modo da stabilizzare la tensione dell’arco. Concentrate la mente così da sentirvi come se steste veramente tendendo un arco molto rigido. Questa mente concentrata è la fonte del movimento del Qi.

Terzo pezzo

Per correggere e regolare la milza e lo stomaco, dovete sollevare [le mani] singolarmente; la milza e lo stomaco [conseguono] la pace e l’armonia, e le malattie vengono curate automaticamente. Sollevate un braccio ed irrigidite i palmi, usate la forza per scuotere. Stendete e sviluppate i tendini e i muscoli, la milza e lo stomaco [sono] a loro agio. La mano destra sollevata in alto, la sinistra abbassata, [il braccio] sinistro e [il braccio] destro si stendono, scotendo i tendini e i canali.

Pratica: Dopo aver completato l’esercizio precedente, drizzatevi in piedi e portate la gamba destra nella sua posizione originale, in modo che i piedi siano di nuovo paralleli e ad ampiezza spalle. Dopodiché muovete entrambe le mani davanti allo stomaco, con i palmi rivolti verso l’alto. Sollevate la mano sinistra sopra la testa ed esercitate una spinta verso l’alto; contemporaneamente abbassate la mano destra lungo il fianco e, con il palmo rivolto all’ingiù, esercitate una pressione verso il basso. Dopodiché alternate le mani e ripetete lo stesso processo. Dovreste percepire entrambe le mani che spingono contro una resistenza, ma non dovete irrigidire i vostri muscoli. Eseguite ventiquattro ripetizioni.

Disamina: Questo esercizio agisce sullo stomaco. Quando sollevate una mano e abbassate l’altra in modo ripetitivo, sciogliete i muscoli della parte frontale del corpo. Quando “irrigidite i palmi” non tendete i muscoli, ma piuttosto estendete la vostra forza attraverso i palmi in modo che le braccia si allunghino al massimo. Questo processo stimola e rinforza i tendini e i muscoli. Invertire ripetutamente i movimenti delle braccia serve a distendere e a rilassare il corpo, “scotendo” i tendini e i canali energetici. Questo movimento muscolare verso l’alto e verso il basso aumenta la circolazione energetica nello stomaco, nella milza e nel fegato. Se volete, mentre sollevate e stendete una mano, potete allungare anche la rispettiva gamba, in modo da aumentare la portata dell’estensione.


Per approfondire


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