Allenamento e pratica di base della spada

di Yang, Jwing-Ming

Questo articolo è un estratto del libro “La spada dello Shaolin del nord: forme, tecniche e applicazioni” del Dr. Yang, Jwing-Ming.

La Jian è il re delle armi corte. L’abilità nell’uso della Jian si fonda su un’abilità nell’uso della sciabola, che è chiamata il capostipite di tutte le armi corte. Qualunque artista marziale che voglia padroneggiare a fondo la Jian dovrebbe prima di tutto imparare bene ad usare la sciabola, altrimenti gli rimarrà molto difficile comprendere le applicazioni pratiche delle tecniche di spada e il metodo di sviluppo della forza interiore per praticarle.

Anche se la sciabola è il capostipite di tutte le armi corte, le sue tecniche e il suo uso della forza sono molto diversi da quelli della spada. Ad esempio, la sciabola utilizza la forza muscolare, e il suo bordo non affilato serve per parate vigorose. La Jian non può esser usata in questo modo, altrimenti i suoi bordi perdono il filo. Solo il terzo della lama più vicino all’elsa può essere usato per parare i colpi dell ‘avversario, gli altri due terzi, entrambi affilati, non dovrebbero toccare mai l’arma del nemico. Pertanto, un attacco difensivo senza parare è la migliore tecnica di spada; un’altra tecnica molto valida consiste in una parata slittante seguita da un attacco. La difesa meno opportuna è parare i colpi dell’avversario usando il terzo di lama non affilato.

Anche la strategia di combattimento tra le due armi è diversa. Il combattente che usa la sciabola cercherà di tenere il nemico ad una media/corta distanza, per sfruttare al massimo la potenza di parata e d’attacco della sciabola. Per far ciò, userà sempre due mani assieme: una tiene la sciabola, mentre l’altra serve per mantenere l’equilibrio e la coordinazione o per afferrare il polso, il braccio o l’arma del nemico. Il combattente che usa la Jian, invece, cercherà di tenere il nemico ad una media/lunga distanza, in modo da esser libero di usare efficacemente la punta della spada affilata come un rasoio. Inoltre, mantenendo una certa distanza dall’avversario, gli sarà più facile evitare attacchi violenti.

La sciabola fa affidamento sulla forza muscolare, mentre la Jian utilizza la forza muscolare e quella interiore (Qi) simultaneamente, per potersi difendere da un’arma più pesante o da un attacco particolarmente potente. Proprio perché la forza che utilizza è più raffinata, la spada necessita di maggior tecnica, maggior abilità, e maggior pratica.

Anche se ci sono così tante differenze tra la sciabola e la spada, la sciabola costituisce comunque la base della pratica con la spada. Il suo corretto uso allena le posizioni, i movimenti fondamentali di avanzamento e indietreggiamento, e le schivate. Potenzia anche i muscoli necessari nella pratica con la spada. E, cosa più importante di tutte, la pratica con la sciabola aiuterà lo studente a capire sommariamente le applicazioni e le strategie di combattimento delle armi corte.

Le prese e la spada segreta

Per padroneggiare la spada bisogna imparare a proiettare la propria forza dentro di essa, ma se generiamo forza solo in un lato del nostro corpo, avremo sicuramente dei disturbi. Per evitare questo problema, gli studenti tengono l’indice ed il medio della mano vuota completamente stesi, mentre il pollice è piegato sopra le altre due dita. Quando la forza viene trasmessa nella spada, viene contemporaneamente proiettata anche dalle due dita stese, in modo da bilanciare l’energia. Questa tecnica è conosciuta come la Spada Segreta. Viene usata anche per colpire i punti vitali dell’avversario quando se ne presenta l’occasione.

C’è anche una Spada Segreta a mano aperta che viene usata in alcuni stili (principalmente in quelli che fanno grande uso della forza muscolare nell’applicazione delle tecniche di spada).

Fondamentalmente, ci sono due modi per tenere la spada: con la mano sinistra o con la mano destra. La presa sinistra viene usata all’inizio delle sequenze, per parate difensive e per tenere la spada mentre la mano destra colpisce un punto vitale.

La presa destra è la presa comune per usare la spada.

Dev’esser sempre mantenuta la stretta corretta. Se la presa è troppo serrata perderete la flessibilità e bloccherete il flusso di energia. Se la presa è troppo debole, verrete disarmati con facilità. La spada dovrebbe esser tenuta come se fosse un uovo: non dovete romperlo, né farlo cadere. La presa dovrebbe esser viva.

Posizioni fondamentali

Ci sono otto posizioni fondamentali nella Spada dello Shaolin del Nord. Lo studente dovrebbe diventare esperto in ognuna di esse. Ogni stile di Gongfu ha le sue posizioni caratteristiche, e ci sono delle varianti. In questa sede verranno esaminate solo le posizioni del Pugno Lungo dello Shaolin del Nord. È importante capire che le posizioni base sono le fondamenta delle tecniche. Se le fondamenta non sono stabili, le tecniche non potranno essere eseguite in modo corretto, perché saranno instabili. Sono le posizioni delle gambe che devono essere notate; quelle delle mani possono variare anche nella stessa posizione delle gambe.

Posizione del Cavaliere (Ma Bu)

Questa posizione è la più importante ed è particolarmente efficace per sviluppare la forza delle ginocchia. Per assumere questa posizione, divaricate le gambe ad un’ampiezza leggermente superiore a quella delle spalle, e tenete i piedi paralleli tra loro. Piegate le ginocchia fino ad ottenere un angolo di 90 gradi tra la parte posteriore dei polpacci e quella delle cosce, mantenendo la schiena diritta. È importante dirigere la potenza delle gambe verso il basso, come se steste sui trampoli, e non verso l’esterno. Le ginocchia non dovrebbero esser piegate all’infuori, ma leggermente verso l’interno. Per praticare questa posizione, lo studente dovrebbe iniziare stando dritto in piedi con i piedi uniti, per poi saltare nella posizione del cavaliere. Il principiante dovrebbe cercare di mantenere la posizione per un minimo di cinque minuti ed un massimo di dieci.

Posizione della Scalata della Montagna, o Posizione dell’Arco e della Freccia (Deng Shan Bu, Gong Jian Bo)

Questa è una delle posizioni d’attacco più comuni. Circa il 60% del peso poggia sulla gamba frontale, mentre il resto si trova su quella posteriore. Il ginocchio frontale è piegato oltre le dita del piede, mentre la gamba posteriore è dritta. Il piede frontale dovrebbe esser puntato verso l’interno ad un angolo di 15gradi, mentre le anche dovrebbero esser puntate in avanti.

Posizione a Gambe Incrociate (Zuo Pan Bu)

Questa posizione può venire usata sia nell’attacco che nella difesa. Per assumere questa posizione mettetevi prima in quella del Cavaliere. Sollevate le dita del piede destro mentre ruotate sul tallone. Nel frattempo, girate il busto verso destra finché non punta all’indietro. Mentre girate, il piede sinistro ruota sulla punta delle dita. Piegate le ginocchia finché il ginocchio sinistro non si trova a circa tre centimetri dal suolo. In questa posizione finale, il piede destro è piatto al terreno mentre il sinistro poggia sulle dita. Ripetete la posizione cambiando direzione.

Posizione Quattro Sei (Si Liu Bu)

Questa è una delle posizioni più versatili nel Wushu. Da questa posizione, il praticante può passare facilmente ad altre tecniche. In questa posizione il 40% del peso si trova sulla gamba frontale, mentre il 60% poggia su quella posteriore. Il ginocchio della gamba frontale dovrebbe esser leggermente piegato verso l’interno. Non raddrizzatelo mai in questa posizione, perché potrebbe esser facilmente spezzato da un calcio dell’avversario. Il piede frontale dovrebbe esser puntato verso l’interno ad un angolo di 15 gradi. Inoltre, il ginocchio posteriore deve essere piegato e puntato all’interno verso l’inguine.
Per passare in questa posizione dalla Posizione del Cavaliere, girate il corpo in una o l’altra direzione in modo che sulla gamba posteriore poggi il 60% del peso corporeo, e su quella frontale il 40%.

Posizione della Neutralizzazione della Tigre (Fu Hu Bu)

Questa posizione è normalmente usata come difesa contro attacchi alti. Ha un’origine particolarmente interessante. Durante la Dinastia Song (960-1280 d.C.) un famoso eroe chiamato Wu Song venne improvvisamente attaccato da un’enorme tigre. Quando la tigre gli saltò addosso, Wu Song estrasse l’unica arma che aveva, una piccola daga, e si accucciò per evitare l’animale. Mentre la tigre stava per atterrargli sopra, Wu Song la pugnalò nel ventre e la uccise, neutralizzandola.

Per assumere questa posizione dalla Posizione del Cavaliere, accucciatevi sulla gamba sinistra finché la coscia non è parallela al terreno. L’altra gamba dovrebbe essere completamente distesa verso destra. Entrambe le piante dei piedi devono poggiare a terra e la schiena deve rimanere dritta. Ripetete sulla gamba destra.

Posizione del Gallo d’Oro su Una Gamba (Jin Ji Du Li)

Questa posizione è normalmente usata per sferrare veloci attacchi di gamba. Per assumerla, sollevate una gamba finché il ginocchio non si trova alla massima altezza possibile.

Posizione Ingannevole (Xuan Ji Bu, Xu Bu)

Questa posizione può essere usata per sferrare calci veloci. Per assumere questa posizione, poggiate tutto il peso corporeo su una gamba e lasciate che l’altra tocchi leggermente il terreno con la punta delle dita. Per cambiare gamba, ruotate il corpo di 180 gradi mentre spostate il peso dal piede posteriore a quello frontale, che diventa quindi il piede posteriore. State attenti che sulla gamba frontale non ci sia peso.

Posizione dell’Unicorno (Qi Lin Bu)

Questa posizione è un’altra posizione estremamente versatile; l’artista marziale può indietreggiare con facilità, avendo sempre la possibilità di calciare con la gamba posteriore. Il nome della posizione deriva dalla credenza secondo cui un unicorno deve piegare il ginocchio per inchinarsi. Per assumere la posizione partendo dalla Posizione del Cavaliere, mettete la gamba destra dietro la sinistra. Il ginocchio destro dovrebbe stare a tre centimetri da terra, dietro alla caviglia sinistra. La gamba destra poggia sulle dita e si trova ad un angolo di 90 gradi rispetto al piede sinistro. Sulla gamba sinistra poggia circa 1’80% del peso corporeo. Questa posizione viene generalmente usata per ritirarsi. Ripetetela verso l’altro lato.


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