I dodici meridiani primari del Qi – Quarta parte

di Yang, Jwing-Ming

Questo argomento è un estratto del libro “Le radici del Qigong cinese .

Per la prima, la seconda e la terza parte, leggi “I dodici meridiani primari del Qi – Prima parte“, “I dodici meridiani primari del Qi – Seconda partee “I dodici meridiani primari del Qi – Terza parte” .

Nella prima parte dell’articolo viene fatta una breve rassegna dei dodici meridiani primari e degli otto meridiani supplementari. La seconda parte tratta del meridiano dello stomaco, il meridiano del cuore e l’intestino tenue. Ogni organo Yang è associato e armonizzato da un organo Yin. Nella terza parte si discute della vescica urinaria, del meridiano dei reni e del pericardio. La quarta parte si concentra sul triplice riscaldatore, sulla cistifellea e sui meridiani del fegato, e su diversi punti da tenere a mente riguardo i dodici meridiani primari del Qi.

Il meridiano del triplice riscaldatore collegato alla mano: Yang minore

Almeno fino al terzo secolo d.C., nel Classico delle domande difficili (Nan Jing), si riteneva che il triplice riscaldatore “avesse un nome, ma nessuna fonna”. Nel Testo classico di medicina interna dell’Imperatore Giallo (Nei Jing), si considerava un organo che coordinava tutte le funzioni del metabolismo dei liquidi. In altri documenti tradizionali, i riscaldatori venivano considerati come tre regioni del corpo usate per raggruppare gli organi. Il riscaldatore superiore comprende il torace, il collo e la testa, come anche le funzioni del cuore e dei polmoni. Il riscaldatore mediano è la regione compresa tra il torace e l’ombelico, e include le funzioni dello stomaco, del fegato e della milza. Il riscaldatore inferiore abbraccia l’addome inferiore e le funzioni dei reni e della vescica urinaria. Quindi, il riscaldatore superiore è stato paragonato a una nebbia che propaga sangue e Qi, il mediano a una schiuma che agita il cibo nel processo digestivo, e l’inferiore a una palude in cui vengono espulse tutte le sostanze impure.

L’armonizzazione del Qi fino a portarlo a un normale stato di “facilità di flusso” rappresenta uno dei principali metodi di addestramento nel Qigong per mantenere la salute. Esso viene di solito effettuato mediante gli esercizi Wai Dan, e si ritiene che il Qi debba fluire senza sforzo intorno agli organi interni per assicurarne il normale funzionamento. Perciò, per mantenere la fluidità del Qi e la salute degli organi, dovete imparare a regolare e rilassare i muscoli che sostengono un dato organo e sono ad esso collegati. Anche i movimenti esterni stimolano gli organi interni: uno degli esercizi più comuni prevede l’armonizzazione del triplice riscaldatore alzando le mani sopra la testa e poi abbassandole lentamente. Questi movimenti in alto e in basso delle braccia allungano e rilassano i muscoli interni, favorendo così il flusso di Qi.

Il meridiano della cistifellea collegato al piede: Yang minore

Il fegato (yin) e la cistifellea (yang) sono organi accoppiati. Nelle cinque fasi, essi corrispondono al legno, alla direzione orientale, alla stagione primaverile, a una condizione climatica ventosa, al colore verde, al sentimento dell’ira, al gusto acido, all’odore caprino e al suono del grido. Il loro punto di entrata è costituito dagli occhi, controllano muscoli e articolazioni, e il loro stato di salute si riflette nelle unghie delle mani e dei piedi.

La funzione principale della cistifellea consiste nell’immagazzinare ed espellere la bile prodotta dal fegato. Insieme al cuore, la cistifellea è responsabile del processo decisorio.

Il disturbo principale di cui può soffrire la cistifellea riguarda il flusso di bile, che può essere influenzato dall’umidità e dal calore: questo disturbo si manifesta di solito con dolore nella regione del fegato, una sensazione opprimente di pienezza nell’addome e un colorito giallastro di occhi, pelle, urine e lingua.

La cistifellea non ha mai ricevuto grande attenzione dalla pratica del Qigong, al contrario dell’organo ad essa correlato, il fegato.

Il meridiano del fegato collegato al piede: Yin assoluto

Il fegato (yin) e la cistifellea (yang) sono considerati organi accoppiati. Nelle cinque fasi, essi corrispondono al legno, alla direzione orientale, alla stagione primaverile, a una condizione climatica ventosa, al colore verde, al sentimento dell’ira, al gusto acido, all’odore caprino e al suono del grido. Il loro punto di entrata è costituito dagli occhi, controllano muscoli e articolazioni, e il loro stato di salute si riflette nelle unghie delle mani e dei piedi.

Il compito principale del fegato consiste nella diffusione e armonizzazione del Qi in tutto il corpo, e il suo funzionamento deve essere scorrevole e libero: quindi, la depressione o la frustrazione ne ostacolano l’attività. Oltre a ciò, il fegato è responsabile della provvista di sangue quando il corpo riposa: questa particolarità, insieme al suo controllo dell’addome inferiore, lo rendono l’organo più essenziale per quanto riguarda il ciclo mestruale e la sessualità femminile.

Una depressione o una frustrazione a lungo termine fanno ristagnare la funzione di diffusione del fegato e comportano prostrazione persistente, cattivo umore e una dolorosa sensazione di gonfiore al torace e ai fianchi. Se questa condizione peggiora, può provocare disarmonia tra il fegato e lo stomaco e/o la milza. Tale disordine è simboleggiato dalla “ribellione” del Qi, che in questi organi si muove in direzione opposta a quella normale: ad esempio, il Qi dello stomaco normalmente scende, quindi ribellione in questo caso significa singhiozzo, vomito e così via. Nel caso della milza, il Qi di solito si muove verso l’alto, e in caso di ribellione dà luogo a diarrea.

La depressione del Qi del fegato rappresenta la causa principale dei disordini femminili, comprese irregolarità mestruali, gonfiore e indolenzimento al seno, e così via.

Una delle più importanti responsabilità del fegato è l’immagazzinamento del sangue, con particolare enfasi sulla nutrizione e sull’idratazione. Quando il sangue nel fegato scarseggia, quest’ultimo non sarà in grado di adempiere alla funzione di idratazione, e ciò si manifesta in genere con occhi asciutti e doloranti, visione debole od offuscata, mancanza di elasticità o dolore nel movimento delle articolazioni, pelle arida, torpore e mestruazioni scarse o irregolari. Se la carenza di yin nel fegato persiste e si aggrava, si manifestano i disturbi relativi a un incremento di fuoco o a un aumento eccessivo di yang nel fegato, che danno come risultato cattivo umore, agitazione, emicrania, vertigini, arrossamento del viso e degli occhi, e bocca riarsa. Se lo yin del fegato è così carente da risultare incapace di compensare il livello di yang, compaiono molti sintomi di disordini mentali. Può manifestarsi anche debolezza nelle articolazioni inferiori.

Il fegato è uno dei cinque organi yin il cui livello dev’essere armonizzato mediante la pratica del Qigong. Dal momento che fegato e cistifellea sono direttamente collegati, anche nella seconda verrà armonizzata la circolazione di Qi. Molti metodi sono stati elaborati per armonizzare il Qi del fegato; il Qigong Wai Dan opera attraverso gli arti: ad esempio, alzando e abbassando le braccia, saranno stimolati i muscoli interni intorno al fegato e la circolazione di Qi verrà fluidificata. Nel Qigong Nei Dan, si ritiene che il fegato abbia uno stretto legame con la mente e che, se quest’ultima è armonizzata, la circolazione di Qi nel fegato possa essere normale e l’organo funzionare adeguatamente.

Punti importanti da ricordare sui dodici meridiani primari del Qi

  1. La milza, il fegato e il cuore sono gli organi in rapporto più diretto con il sangue: la milza lo filtra (modificandone la struttura), il fegato lo raccoglie e il cuore lo mette in circolazione. Qualsiasi problema relativo al sangue si rifletterà su almeno uno di questi organi.
  2. Il fegato e i reni sono in stretta relazione, e i loro meridiani si incrociano in molti punti. Il fegato immagazzina il sangue, i reni l’essenza. Queste sostanze, entrambe yin, hanno una notevole influenza sulle funzioni riproduttive.
  3. Il cuore (riscaldatore superiore, fuoco) e i reni (riscaldatore inferiore, acqua) esercitano un reciproco controllo e dipendono l’uno dall’altro. Lo spirito del cuore e l’essenza dei reni cooperano per stabilire e mantenere la coscienza umana.
  4. La funzione digerente della milza è associata con le funzioni distributive del fegato; una disarmonia tra i due provoca vari disturbi di ordine digestivo. Le funzioni di trasporto e digestione della milza (chiamata anche Qi mediano) si basano sulla forza dello yang dei reni.
  5. Anche se i polmoni governano il Qi, quello che proviene da essi deve mescolarsi con l’essenza che giunge dai reni, prima che venga prodotto il Qi originario. I polmoni governano il Qi, il fegato lo diffonde e i reni forniscono una base.

Fine quarta parte


Per approfondire

LE RADICI DEL QIGONG CINESE
di Jwing-Ming Yang


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