I diversi tipi di Jin e le loro applicazioni

di Yang, Jwing-Ming

Questo articolo è un estratto del libro “Tai Chi, Teoria e potenza marziale” del Dr. Yang, Jwing-Ming.

La Jin può essere espressa dalle mani, dai gomiti, dalle spalle, dalle anche, dalle ginocchia, dalle gambe o persino dallo stesso intero organismo. Il Taijiquan dà maggior risalto all’uso degli arti superiori e del corpo, ed utilizza le gambe ed i piedi come armi secondarie. In questo paragrafo esamineremo prima di tutto le aree corporee principali. e poi quelle secondarie.
Come ho già detto in precedenza, escluse le Jin dei piedi e delle gambe, esistono più di quaranta tipi diversi di Jin. Le “Jin che percepiscono” includono le “Jin che percepiscono passivamente”, che rappresentano la capacità di percepire la potenza dell’avversario, e le “Jin che percepiscono attivamente”. che rappresentano la capacità di spostare il Qi all’interno o all’esterno del corpo di un’altra persona. Le “Jin manifeste” sono un esempio ben visibile dell’utilizzo della forza e possono essere divise in Yang Jin, o “Jin offensive” (Gong Jin), Yin Jin, o “Jin difensive” (Shou Jin), e “Jin Neutrali”, oppure Jin né Yin né Yang (Fei Gong Fei Shou Jin).

Poiché generalmente le Jin offensive emettono la forza direttamente sul corpo dell’avversario, vengono chiamate anche “Jin che vengono emesse” (Fa fin). Normalmente, le Jin difensive neutralizzano la potenza dell’avversario, e quindi sono comunemente chiamate “Jin che neutralizzano” (Hua fin).

Le Jin offensive possono esser suddivise in “Jin offensiva pura” e “Jin offensiva contenente un po’ di Jin difensiva” (Gong Zhong Dai Shou Jin). La prima è fortemente Yang e può esser rappresentata con tre linee intere. Anche la seconda è Yang, ma contiene un po’ di Yin, e perciò può esser rappresentata con due linee intere e una linea spezzata.

Anche le Jin difensive possono esser suddivise in “Jin difensiva pura”, che è estremamente Yin ed è rappresentata con tre linee spezzate, e in “Jin difensiva contenente un po’ di Jin offensiva” (Shou Zhong Dai Gong Jin), che è di natura Yin ma possiede una piccola dose di Yang, e quindi viene rappresentata con due linee spezzate e una linea intera. Quasi ogni Jin, sia offensiva che difensiva, può essere utilizzata come Jin dura o Jin morbida, e come Jin lunga o Jin breve.

Prima di cominciare a studiare, dovreste sapere che molte Jin sono il risultato dell’unione di due o più Jin. Ad esempio, la “Jin che cresce” è una miscela tra “Jin che controlla”, “Jin che neutralizza”, “Jin che resiste”, “Jin che perfora” e “Jin che si avvolge”. Prima di poter comprendere una Jin tanto complessa dovete innanzitutto capire quelle più semplici. In secondo luogo, dovreste sapere che quasi tutte le Jin vengono utilizzate in coordinazione con le altre Jin, o per mettere in difficoltà l’avversario o per incrementare la Jin applicata. Ad esempio, nella pratica della spinta con le mani, dovete utilizzare innanzi tutto la “Jin che cede”, la “Jin che neutralizza” e la “Jin che guida” prima di poter applicare la “Jin che controlla”. Terzo punto, alcuni tipi di Jin sono molto simili tra loro, e potreste avere delle difficoltà a distinguerli. Tuttavia, perseverando nella pratica, facendovi delle domande e cercando umilmente delle risposte, alla fine riuscirete a comprenderli tutti.

La Jin e la Yi

Molto probabilmente, la Jin e la Yi rappresentano i fattori più importanti per aver successo nella pratica del Taijiquan. Dovete capire che se non c’è la Yi, il Qi ristagna, e se il Qi è stagnante non può essere applicato alla Jin. Perciò, se volete indirizzare la Jin verso una detenninata area, dovete prima focalizzarci sopra la Yi, e poi lasciare che il Qi vi fluisca spontaneamente. Quando usate la Yi per guidare il Qi a sostegno della Jin, la Yì dovrebbe sempre trovarsi davanti alla Jin, altrimenti quest’ultima verrà frenata e non potrà manifestarsi in tutta la sua potenza. Per far ciò, è bene pensare sempre di avere un avversario di fronte. In questo caso, l’immaginazione svolge un ruolo fondamentale nella pratica. Se focalizzate la vostra attenzione solo sulle mani, l’energia avrà grosse difficoltà a raggiungerle. Invece, concentrando la mente su un avversario immaginario che si trova davanti a voi, il Qi raggiungerà le vostre mani con maggiore facilità, passando attraverso di esse. Perciò, si dice: “La Jin [può esser] spezzata, la mente non [può essere] spezzata”.

La Jin, i muscoli e il Qi

Come ho già detto nei paragrafi precedenti, quasi tutti i tipi di Jin ricorrono all’impiego dei muscoli. I muscoli hanno un ruolo principale nell’utilizzo delle Jin dure, un ruolo secondario nell’utilizzo delle Jin morbibe-dure, e un ruolo del tutto marginale nell’utilizzo delle Jin morbide impiegate nel Taijiquan. Mentre il ruolo dei muscoli diminuisce d’importanza, quello dei tendini diventa sempre più fondamentale, e la manifestazione della Jin passa dalla lenta versione muscolare ad un più veloce colpo vibrante.

Nelle arti marziali cinesi, tutti questi tipi di Jin necessitano di un sostegno da parte del Qi. Ma in che modo opera il Qi? Facciamo una lieve digressione e prendiamo in considerazione vari fattori che influenzano la forza muscolare. La maggior parte della gente sa che l’uomo utilizza solo una parte delle sue capacità cerebrali. Lo stesso accade con i muscoli, visto che utilizziamo solo il 40% della nostra capacità muscolare. Esistono molti metodi per aumentare questa percentuale. La volontà (Yi) è molto importante, e a volte svolge un ruolo assolutamente fondamentale. Quando le persone si trovano in situazioni d’emergenza, possono fare cose che vanno ben al di là delle loro normali capacità fisiche. Quando decidete di dover fare qualcosa, il vostro corpo segue la vostra volontà. Un altro fattore che aumenta la forza muscolare è la concentrazione. Molto probabilmente avrete già notato che la concentrazione aumenta l’efficacia dei vostri sforzi. Quando la vostra mente è totalmente concentrata sull’azione che state compiendo, e la vostra attenzione non è disturbata da eventi esterni, tutti i vostri sforzi e le vostre energie possono esser focalizzati su un singolo traguardo da raggiungere.

Il Qi si trova dove è concentrata la mente. Una volta terminata la Grande Circolazione Celeste, dovreste essere in grado di spostare il Qi dal vostro Dan Tian a qualunque altra parte del vostro organismo. Quando focalizzate la mente (Yì) sull’esecuzione di una determinata tecnica, ad esempio una spinta, il Qi scorrerà verso i muscoli utilizzati per eseguire tale tecnica. Più è forte la vostra immaginazione, maggiore sarà la vostra capacità di concentrazione, e più sarà forte il flusso energetico che andrà a riempire i muscoli utilizzati. Questo flusso fornirà energia ai muscoli proprio come una scarica di elettricità mette in moto un motore elettrico. Inoltre, aumenterà la loro flessibilità e l’elasti- cità, e li riempirà di così tanta energia da renderli più resistenti ai colpi esterni, e da permetter loro di sviluppare una maggior potenza. Maggiore è il grado di controllo sulla vostra volontà e sulla vostra concentrazione, più sarete in grado di spostare il Qi a vostro piacimento.

La scienza occidentale ha dimostrato che la concentrazione causa una reazione chimica all’interno dei muscoli. che a sua volta aumenta notevolmente la potenza generata. Non ho alcun dubbio che tale processo venga causato dal Qi mosso dalla concentrazione mentale.

Dopo aver addestrato i muscoli e il Qi, vi renderete conto di poter sviluppare la stessa potenza ricorrendo ad un minore utilizzo dei tessuti muscolari. Sarete in grado di rilassare i vostri muscoli, e ciò vi permetterà di far scorrere il Qi con maggior fluidità. Il corpo principale della fibra muscolare, che si trova al centro del muscolo, si rilasserà, permettendovi di far maggior affidamento sulle estremità dei muscoli, poste vicino ai tendini. Si dice che la Taiji Jin proviene dai tendini. Questo processo richiede grande abilità e capacità di controllo da parte vostra. Per muovervi nel modo sciolto e fluido tipico del Taijiquan, dovete essere in grado di porre ogni parte del vostro corpo nel giusto rapporto con le altre aree corporee, con il terreno e con il traguardo da raggiungere. La forza generata dalle vostre gambe viene fatta rimbalzare sul terreno, per poi essere riassorbita attraverso il corpo con un movimento a spirale. Questa forza non può passare attraverso alcun tipo di piega, né attorno agli angoli. Qualunque tipo di tensione muscolare ostacolerà il flusso della forza e del Qi. I tendini, che rappresentano gli organi di collegamento tra le varie parti del corpo, trasmettono la forza da un’area all’altra. Contemporaneamente, le estremità dei muscoli compiono il minimo sforzo per mantenere costante il flusso e dirigerlo lungo il giusto tragitto.

La maggior parte delle persone possiede aree del corpo di cui non è pienamente a conoscenza. Tale condizione può manifestarsi, ad esempio, sotto forma di un’area della coscia che non è sensibile tanto quanto il resto della gamba. Questo fatto indica che il vostro Spirito (Shen) non riesce a raggiungere ogni area del vostro corpo e, di conseguenza, nemmeno la Mente e il Qi riusciranno a raggiungere tali aree. Dovete esercitarvi per far sì che il vostro Spirito, la vostra Mente e il vostro Qi possano colmare il vostro organismo come un filo che passa attraverso ogni area della “perla con un foro a nove curve”. Solo quando i vostri muscoli saranno pervasi dalla coscienza e dal Qi, voi sarete veramente in grado di controllare i vostri movimenti.

Esistono vari metodi per riempire il proprio organismo con lo Spirito e il Qi dopo aver portato a termine la Grande Circolazione Celeste. Potete visualizzare di essere un pallone rigonfio di energia e consapevolezza. Tuttavia, il metodo più utilizzato dal Taiji è l’esecuzione lenta della sequenza da soli. Quando praticate la forma in modo lento ed uniforme, avete una maggiore opportunità di fare attenzione al movimento del Qi senza sacrificare altri fattori. Accumulate il Qi nel vostro Dan Tian e, attraverso la respirazione, coordinatelo con i vostri movimenti.

Ogni volta che vi muovete, userete sempre una certa dose di energia muscolare (Li). È impossibile muoversi senza ricorrere ad essa. Allo stesso modo, il Qi è sempre in movimento all’interno dell’organismo. Si ferma solo quando moriamo, o quando muore una parte del nostro corpo. Un praticante di arti marziali esterne può sviluppare il Qi per potenziare i suoi movimenti, ma si tratterà sempre di Qi locale, sviluppato nelle braccia e nelle gambe. Poiché questi tipi di movimenti utilizzano la tensione muscolare, il Qi generato nel Dan Tian non può raggiungere le braccia. Uno stile esterno di Gongfu come l’Artiglio di Tigre impiega questo tipo di Qi locale per potenziare le mani e le braccia. Uno stile morbido-duro come la Gru Bianca utilizza il Qi locale per rafforzare le braccia, bilanciandolo con l’attenzione riposta sulla vita e sul Dan Iìan. Tuttavia, la maggior parte delle volte, il Qi presente nel Dan Tian non viene fatto circolare su per la schiena e lungo le braccia. Gli stili esterni utilizzano l’espirazione per emettere l’aria, coordinandola con l’energia, ma si tratta di energia rigida, e non dell’energia soffice del Taiji.


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