Quali sono i possibili tipi di mal di schiena

di Yang, Jwing-Ming

Questo argomento è un estratto del libro “Stop al mal di schiena

Il mal di schiena può essere causato da uno stiramento, oppure da qualunque altro trauma ai muscoli e/o ai tendini della schiena. Può essere causato anche da un’infiammazione o da uno strappo dei legamenti presenti lungo la colonna vertebrale. Tuttavia, la causa più grave e comune di mal di schiena è lo spasmo dei muscoli della regione lombare, dovuto a malattie, lesioni o degenerazioni della colonna. Naturalmente, tutti questi disturbi possono sorgere a seguito di circostanze diverse. In questo capitolo, riassumeremo le possibili cause secondo la terminologia medica occidentale. Poiché la lombalgia è il tipo più comune di mal di schiena, la maggior parte dei materiali di studio da me raccolti si riferisce al tratto lombare della colonna vertebrale.

Le possibili cause del mal di schiena

Per acquisire una comprensione chiara del mal di schiena, possiamo immaginarci che gli elementi della colonna vertebrale siano strutturati come un “complesso a tre articolazioni”, con un disco e due faccette articolari ad ogni livello. Se avviene un cambiamento in uno dei tre elementi, ne verranno influenzati anche gli altri due. Quando una persona assume una posizione in piedi, normale e rilassata, i corpi delle vertebre si trovano liberamente impilati l’uno sull’altro. Ogni volta che si manifesta una malattia in grado d’influire su uno dei tre suddetti elementi, i muscoli intrinseci si contraggono, sviluppando un infibulamento protettivo al fine di prevenire la comparsa di microinstabilità. Questa condizione può causare un ‘ischemia per contrazione prolungata dei muscoli, con conseguente sviluppo di dolori, perdita di tono fisico e, infine, atrofia.

Tipi di dolore

Il primo sintomo della presenza di disturbi alla schiena è il dolore. li dolore rappresenta il segnale più comune utilizzato dall’organismo per informare il cervello di un eventuale squilibrio energetico, o di un possibile danno/lesione al corpo. ll dolore generato da strutture diverse dal midollo spinale o dalle radici nervose può essere classificato come dolore locale, dolore riferito e dolore muscolare. Se siete in grado d’identificare il tipo di dolore sofferto, potreste riuscire ad individuare meglio il disturbo che vi affligge.

Il dolore locale

Il dolore locale è generalmente dovuto all’irritazione delle terminazioni nervose
presenti nell’area in cui avviene il processo patologico. Di solito, il dolore locale è costante e penetrante; può manifestarsi a intervalli, specialmente quando viene mossa la struttura coinvolta. Il dolore locale viene comunemente associato a tessuti che si presentano soffici e indolenziti alla palpazione o alla percussione. La zona in cui si sviluppa il dolore locale può essere identificata più facilmente rispetto ad altre cause di mal di schiena.

Ad esempio, i tumori metastatici e il collasso osteoporotico di un corpo vertebrale possono causare dolori presso la zona lesionata, irritando le terminazioni nervose presenti nel periostio che circonda il corpo della vertebra. Tuttavia, i tumori metastatici del corpo vertebrale che non coinvolgono il periostio sono quasi sempre indolori. Oltre al collo e alla regione lombare, i tumori colpiscono spesso anche il tratto toracico della colonna, ed anche il collasso osteoporotico vertebrale tende a colpire i corpi strutturalmente deboli delle vertebre toraciche.

Anche i dischi intervertebrali possono causare dolori locali quando comprimono le terminazioni nervose presenti nell’anello fibroso o nel legamento longitudinale posteriore. Quasi tutti i dolori alla schiena generati da cause meccaniche, come ad esempio un’ernia del disco, si manifestano nel collo o nella regione lombare perché queste strutture sono più mobili e quindi più soggette a lesioni.

La natura del dolore locale è sempre utile nella diagnosi. I dolori causati da stiramenti dei muscoli lombari, strappi dei legamenti o ernie del disco scompaiono generalmente quando il paziente è steso e ha il busto rilassato. Il dolore causato da un’ernia di un disco lombare s’intensifica quando il paziente sta seduto, e si attenua quando il paziente sta in piedi o cammina. D’altra parte, il dolore causato da una stenosi spinale è spesso assente quando il paziente sta disteso o seduto, mentre si manifesta in tutta la sua intensità quando il paziente comincia a camminare. Le metastasi vertebrali, con o senza compressione del midollo spinale epidurale, causano dolore. Il dolore è spesso più forte quando il paziente è disteso, e a volte può essere alleviato assumendo una posizione seduta. Per attenuare il dolore, molti pazienti affetti da compressione del midollo spinale preferiscono dormire stando seduti. Spesso, anche se il dolore è assente mentre si è sdraiati, qualunque movimento può essere particolarmente doloroso.

Il dolore riferito, il dolore radicolare e il dolore funicolare

Dolore riferito. li dolore riferito viene percepito ad una certa distanza dall’area in cui è presente la lesione, ma non nella distribuzione dermatomica di una radice nervosa (dolore radicolare). li dolore riferito, come il dolore locale, è sordo e profondo. ed è spesso associato a sensibilità dei tessuti sottocutanei e dei muscoli presenti nell’area di riferimemo. Questo tipo di dolore produce una distribuzione sclerotomale del dolore.

Il dolore riferito causato da anormalità patologiche del tratto cervicale della colonna viene spesso percepito nella zona centrale della scapola o sopra la faccia laterale del braccio. Il dolore riferito proveniente dalla colonna lombare viene di solito percepito nelle natiche e nella parte posteriore delle cosce, raramente al di sotto delle ginocchia. Il dolore proveniente dalla parte alta della colonna lombare viene spesso percepito lungo i fianchi, presso l’inguine e nella parte anteriore delle cosce. A volte, lesioni agli organi interni del torace o dell’addome possono generare un dolore riferito lungo la schiena, come ad esempio nel caso del mal di schiena causato da un carcinoma pancreatico. A differenza delle lombalgie meccaniche, il dolore riferito alla schiena che ha origine da un organo interno di solito non si acuisce cambiando posizione del corpo.

Dolore radicolare. In caso di radici nervose lesionate, o di midollo spinale danneggiato, si possono manifestare, rispettivamente, dolori radicolari o dolori funicolari. Il dolore radicolare è il principale sintomo della compressione di una radice nervosa. Di norma, le radici nervose non sono sensibili al dolore. Tuttavia, una loro compressione cronica può portare alla formazione di un edema, o addirittura di un’infiammazione e demielinizzazione. In questo caso, la radice nervosa diventa sensibile all’allungamento e alla compressione. Se viene compressa, il dolore potrebbe essere percepito solo nella distribuzione cutanea (dermatoma) della radice coinvolta, oppure potrebbe manifestarsi localmente e nella profondità dei muscoli cui essa è collegata. Normalmente, il dolore radicolare si attenua quando il paziente assume posizioni in cui la compressione della radice è minima. Naturalmente, il dolore aumenterà assumendo posizioni che comprimono o stirano la radice. Di solito, il dolore radicolare peggiora in caso di un aumento della pressione intraspinale a seguito di un colpo di tosse, uno starnuto o uno sforzo.

Anche se sono simili, la distribuzione del dolore radicolare non è uguale a quella del dolore riferito. È un errore comune pensare che il dolore riferito s’irradi al massimo fino al ginocchio, mentre quello radicolare si diffonda solo al di sotto del ginocchio. In realtà, l’unico tratto distintivo tra i due tipi di dolore è legato alla loro qualità. li dolore riferito è un dolore sordo e insistente, mentre il dolore radicolare è un dolore acuto, lancinante o estremamente intenso.

Anche se non si conosce il meccanismo esatto con cui avviene la compressione delle radici nervose, sono quattro le possibili cause del dolore radicolare:

  1. Compressione meccanica diretta del nervo (nevrite).
  2. Compressione dei vasa nervorum, con conseguente sviluppo di un’anemia locale causata dall’ostruzione meccanica del rifornimento di sangue (ischemia).
  3. Ostruzione venosa.
  4. Irritazione chimica della membrana durale (ossia la dura madre), che causa flogosi (durite). La dura madre è una robusta membrana fibrosa, di colore biancastro (è la più esterna e la più spessa delle tre meningi), che avvolge l’encefalo e il midollo spinale.

Dolore funicolare. Il dolore funicolare è causato dalla compressione dei lunghi tratti di midollo spinale. Generalmente, il dolore funicolare è meno acuto di quello radicolare, e spesso si manifesta attraverso una spiacevole sensazione di freddo alle estremità. La sua distribuzione è più ampia rispetto a quella del dolore radicolare, ma come quest’ultimo viene aggravato da movimenti che stirano il midollo (ad esempio, la flessione del collo o il sollevamento di una gamba tesa), o che aumentano la pressione intraspinale.

Il dolore muscolare

Il dolore muscolare si manifesta quando, in presenza di una lesione o di un’anomalia strutturale della colonna vertebrale, i muscoli paravertebrali vengono presi da spasmi. La contrazione prolungata dei muscoli paravertebrali causa un forte dolore che viene generalmente percepito lungo i lati della linea mediana del collo o della schiena. La palpazione dei muscoli doloranti è un comune metodo di diagnosi, impiegato per rivelare la presenza di spasmi e indolenzimenti. Spesso, quando vengono palpate aree di estrema sensibilità (zone grilletto), il dolore viene percepito non solo localmente, all’ interno del muscolo, ma anche in strutture distanti (dolore riferito). Queste zone grilletto sono considerate le cause alla base di numerose sindromi di dolore miofasciale, che colpiscono il collo e la schiena senza la presenza di anomalie strutturali della colonna vertebrale.


Per approfondire

STOP AL MAL DI SCHIENA
di Jwing-Ming Yang


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