Riflessioni sul Taijiquan: un’arte complessa
di Yang, Jwing-Ming
Questo articolo è un estratto del libro “Tai Chi, Teoria e potenza marziale” del Dr. Yang, Jwing-Ming.
Oggigiorno, il Taijiquan è divenuto piuttosto popolare ed è considerato uno dei più efficaci esercizi per il rilassamento, e per il mantenimento della salute psicofisica. La comprensione generale dell’essenza del Taijiquan ha raggiunto un livello più profondo. Sempre più praticanti di Taiji hanno compreso che la pratica del Taijiquan va al di là delle forme. Hanno scoperto che la filosofia e la teoria al di là della pratica possono richiedere una vita intera per essere padroneggiate. Questo perché il Taijiquan è il prodotto di migliaia di anni di cultura cinese. Il Taijiquan venne sviluppato nei monasteri taoisti, dove l’obiettivo della pratica era l’illuminazione spirituale. Quando il praticante entra nelle zone più profonde del Taijiquan, rimarrà stupefatto dalla ricchezza dell’addestramento della coltivazione spirituale.
Stili marziali famosi
Il Qigong è un sistema d’addestramento che aiuta a generare un potente flusso di Qi (energia interiore) all’interno del corpo, e a farlo circolare attraverso l’intero organismo. Negli ultimi quattromila anni sono stati creati molti stili di Qigong, marziali e non. Gli stili marziali più famosi sono il Taijiquan, il Baguazhang, lo Xingyiquan e il Liu He Ba Fa. Questi sono considerati stili “interni” (in cinese Nei Gong, o Nei Jia), in opposizione a quelli “esterni” come lo Shaolin, perché pongono l’accento sul lavoro con l’energia interiore. I più famosi stili non marziali di Qigong, che enfatizzano l’incremento della circolazione energetica per migliorare lo stato di salute del praticante, sono il Wu Qin Xi (Esercizi dei cinque animali), il Ba Duan fin (Otto pezzi di broccato), lo Yì Jin Jing di Da Mo (Classico della mutazione dei muscoli/tendini) e lo Shi Er Zhuang (Dodici posizioni).
Il Taijiquan, che si dice sia stato creato da Zhang Sanfeng nel XII secolo d.C., è oggigiorno il più popolare stile di Qigong nel mondo, anche se è rimasto segreto fino all’inizio del secolo passato. Al giorno d’oggi è ampiamente praticato non solo in Cina e nei paesi orientali, ma anche nel mondo occidentale.
Esistono vari motivi per una così rapida diffusione di quest’arte. Il più importante, forse, è che la pratica del Taiji può aiutare a calmare la mente e a rilassare il corpo, due abilità fondamentali in questo mondo moderno così frenetico e stressante. Secondo, visto che oggigiorno le pistole sono così efficaci e facili da acquistare, il Taiji ha perso l’importanza che aveva un tempo nella sfera della difesa personale. Per questo motivo, sempre più maestri di Taiji sono pronti a condividere le loro conoscenze con il pubblico. Terzo, sin dai tempi della sua creazione, il Taiji si è dimostrato efficace non solo a livello marziale, ma anche a livello terapeutico e salutare.
Sfortunatamente, a causa di questo suo aspetto, la teoria e la pratica più profonda del Taiji, e specialmente le sue applicazioni marziali, vengono sempre più spesso ignorate dai praticanti. Al giorno d’oggi, la maggior parte delle persone pensa che il Taiji non sia un reale metodo di autodifesa. Per comprendere gli aspetti più profondi della pratica c’è bisogno di molto tempo e pazienza, e sono pochissime le persone pronte a compiere i sacrifici necessari per raggiungere tali obiettivi. Inoltre, alcuni esperti di Taiji stanno ancora mantenendo segreti gli aspetti più profondi dell’addestramento, e si rifiutano di condividere le loro conoscenze.
Un’arte complessa
Chiunque pratichi quest’arte in modo corretto per un certo numero di anni, capirà presto che il Taiji non è solo un esercizio per raggiungere la calma e il rilassamento psicofisico, ma è un’arte complessa e altamente sviluppata. Trasmette al praticante una sensazione di godimento e soddisfazione che sembra andare ben al di là di quelle trasmesse da altre arti. Questo perché il Taiji è fluido, raffinato ed elegante sia internamente che esternamente. Il praticante può percepire il Qi che circola all’interno del suo corpo, e può conseguire la pace mentale della meditazione. La circolazione del Qi può migliorare il vostro stato di salute e può persino aiutarvi a raggiungere l’illuminazione.
Inoltre, quando un praticante di Taiji ha compiuto la Grande Circolatione Celeste, può utilizzare il proprio Qi per difendersi dagli attacchi esterni. I principi utilizzati dal Taiji per il combattimento sono piuttosto diversi da quelli seguiti dalla maggior parte delle altre arti marziali, che fanno affidamento sulla forza muscolare. Il Taiji usa la morbidezza per difendersi dalla durezza, e ricorre alla debolezza per sconfiggere la forza. Più tempo dedicate alla pratica. maggiori saranno i risultati ottenuti, e questa capacità difensiva migliorerà con la vecchiaia invece di indebolirsi. Tuttavia, poiché la teoria marziale del Taijiquan è più profonda e complicata della maggior parte degli altri sistemi, è molto più dura da apprendere e richiede un tempo più lungo per raggiungere un livello elevato di abilità marziale. Un istruttore ben informato è molto importante, visto che la guida di un maestro esperto può farvi risparmiare anni di inutili pratiche.
Oggi, ci sono ancora dei praticanti interessati, che studiano e praticano gli aspetti più profondi del Taijiquan sotto la guida di pochi maestri qualificati e/o con l’aiuto di un numero limitato di valide pubblicazioni. Sono venute a galla molte questioni: Qual è un buono stile di Taijiquan? Come posso distinguere un istruttore qualificato? Qual è il background storico dei diversi stili? Quali stili possono essere applicati efficacemente? Come posso sviluppare il Qi? Come posso coordinare la respirazione con la circolazione energetica? Come posso usare il Qi nell’autodifesa? Cos’è la Jin (potenza marziale) e ne esistono tipi diversi? Come posso esercitare la mia Jin in modo corretto? Che differenza c’è tra la strategia di lotta del Taiji e quella degli altri stili marziali?
Tutte queste domande disorientano persino i praticanti cinesi.
Per approfondire
TAI CHI, TEORIA E POTENZA MARZIALE
di Jwing-Ming Yang
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